Luigi Rodotà, 1969
“Nei primi anni del corrente secolo, le librerie e le cartolerie cosentine erano anche dei piccoli cenacoli di lettere, d’arte e di politica. Ad esse si accompagnavano spesso le semplici tipografie dell’artigianato locale che si dedicava al lavoro della stampa con intelligenza ed accurata fatica.
Rammento, al Corso Telesio, la Libreria – Tipografia della Cronaca di Calabria, la nota e diffusa gazzetta locale di cui fondatore e direttore era Luigi Caputo: un pioniere del giornalismo locale.
Lo si vedeva sulla soglia della libreria salutare ed accogliere amici, conoscenti e personalità politiche del tempo sempre con quel suo sorriso aperto e cordiale.
Raccoglieva notizie, impressione, commenti dei fatti del giorno per ritornare poi al lavoro nel suo ristretto studiolo – l’ufficio di redazione – ove spiccavano numerose fotografie di personalità illustri della politica, della cultura e dell’arte.
Dinamico, instancabile, don Luigi, diede vita prospera e feconda al suo giornale che, puntualmente, oltre a contenere una dettagliata cronaca cittadina e regionale e interessanti rubriche letterarie, trattò – come continua a trattare – importanti problemi del Capoluogo e della Provincia.
Anche l’annessa libreria ebbe la sua notorietà per la vendita di libri scolastici e di cultura varia.”
Bibliografia:
– Luigi Rodotà, Visioni e voci della vecchia Cosenza, Pellegrini Editore, Cosenza, 1969, p.68-69.
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Categorie:Fida Maria Stinchi
Un altro interessante articolo, grazie!
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