Fida Maria Stinchi

Voci della Vecchia Cosenza: Corso Telesio 40 – 42

Luigi Rodotà, 1969

Nei primi anni del corrente secolo, le librerie e le cartolerie cosentine erano anche dei piccoli cenacoli di lettere, d’arte e di politica. Ad esse si accompagnavano spesso le semplici tipografie dell’artigianato locale che si dedicava al lavoro della stampa con intelligenza ed accurata fatica.

Rammento, al Corso Telesio, la Libreria – Tipografia della Cronaca di Calabria, la nota e diffusa gazzetta locale di cui fondatore e direttore era Luigi Caputo: un pioniere del giornalismo locale.

Lo si vedeva sulla soglia della libreria salutare ed accogliere amici, conoscenti e personalità politiche del tempo sempre con quel suo sorriso aperto e cordiale.

Raccoglieva notizie, impressione, commenti dei fatti del giorno per ritornare poi al lavoro nel suo ristretto studiolo – l’ufficio di redazione – ove spiccavano numerose fotografie di personalità illustri della politica, della cultura e dell’arte.

Dinamico, instancabile, don Luigi, diede vita prospera e feconda al suo giornale che, puntualmente, oltre a contenere una dettagliata cronaca cittadina e regionale e interessanti rubriche letterarie, trattò – come continua a trattare – importanti problemi del Capoluogo e della Provincia.

Anche l’annessa libreria ebbe la sua notorietà per la vendita di libri scolastici e di cultura varia.”

Regno d’Italia – Documento d’identità di Caputo Luigi  
(Cosenza, 28 giugno 1869 – 10 gennaio 1934)

Bibliografia:
– Luigi Rodotà, Visioni e voci della vecchia Cosenza, Pellegrini Editore, Cosenza, 1969, p.68-69.

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