Invitato dai parenti del mio inquilino, per passare un Natale tranquillo in una famiglia ebrea.
Casa di inglesi benestanti, enorme e bellissima! Gente socievole che ti parla dei luoghi che ha visitato in Italia e azzarda felicemente qualche parola. La maggior parte sono musicisti, letterati e gente di un certo spessore culturale. Piacevole!
Sono abituato alle piccole differenze culturali con il nostro paese. Nella mia vita la cosa più difficile da imparare è stato l’abisso di disinteresse di emozioni vissute tra sud e centro Italia. Vivo a Londra da un anno e due mesi, ma ogni tanto mi meraviglio ancora di sciocchi e piccoli particolari. Quando dico questo non intendo nulla di negativo.
Analizziamo… il soggiorno: niente albero di Natale o presepe. A farla da padrone sono le cartoline per gli auguri di Natale. Fungono da decorazione della casa per la festività, disposte sul camino, attaccate a lungo un nastro sospeso.
Un semplice soggiorno non addobbato, dove aprire i regali per i bambini. La maggior parte dei doni erano libri. In Inghilterra si legge molto.
Lungo pranzo o cena all’italiana? BUUUUUUUUUUAHHAHAHAHA 🙂
SI MANGIA ALLE 5pm!
Un tavolo x i bambini e uno per gli adulti. Ci si mette d’accordo e ogni famiglia cucina qualcosa. In tal modo non è tutto sulle spalle di una sola persona. Logico, costruttivo, comunitario. Utile!
In entrambe le tavole erano presenti i Christmas-Crackers. Tubi a forma di caramella che devi aprire con il tuo vicino di sedia, tirando a ogni estremità. All’interno un indovinello, un regalino e una corona di carta da mettere in testa. Sotto potete vedere il video.
Ho mangiato tacchino, patate, rape rosse e qualcos’altro che non ricordo. Tutto buonissimo! Niente abbuffatona natalizia. Un piatto unico. Se volevi potevi fare il bis, tris e anche quaterna e cinquina. Niente bingo! 🙂
Alle 6 i bambini sono corsi a vedere in tv l’attesissimo episodio di Doctor Who, un telefilm che va avanti da molte generazioni. La cosa più bella che ho notato è che nessuno rompe i coglioni ai bambini, tanto dopo nemmeno un’ora tornano tranquilli.
Dopo mangiato ecco il dolce. Pandoro e panettone… CHE COSA SONO?
CHRISTMAS CAKE… Una schifezza unica. Ma mangiata “per tradizione”! La mia salvezza è stato un dolce alla frutta che ha redento i peccati del mondo.
A conclusione, i bambini hanno cantato due classiche canzoni natalizie, davvero bellini e dolci!
Felicemente a casa alle 8.30pm. Domani si torna in Italia! 🙂
Bell’esperienza. Formativa, natalizia… diversa! Morale della favola? Sono stato bene, ma… l’anno prossimo torno a casa e me ne sbatto, a tavola con i miei parenti.
Volete mettere l’abbuffata delle feste? L’importante nella vita è magnare!
PS: alcuni inglesi lo fanno l’albero di Natale. Il presepe invece è un’usanza per i cattolici.
Vi lascio la ricetta per chi volesse abusarne. Bleahhhhhh
Torta di Natale – Christmas Cake
Ingredienti:
1 tazza di Sherry
Gr 300 di uvetta
Gr 80 di ciliege candite
Gr 60 di scorza d’arancia candita
Gr 180 di burro
Gr 150 di zucchero grezzo di canna
3 uova
gr 200 di farina
1 cucchino di cannella in polvere
1 scorza di limone
Gr 80 di gherigli di noce (o misto di frutta secca)
Circa 2 h prima dell’inizio della preparazione, mettete in ammollo nello sherry, l’uvetta e le ciliege e la scorza di arancia candita.
Lavorate a pomata il burro ammorbidito a temperatura ambiente e lo zucchero di canna grezzo.
Aggiungete alla crema le uova, una per volta per amalgamare meglio al composto.
Poi setacciatevi la farina e un cucchiaino colmo di cannella in polvere.
All’ultimo momento, aggiungete l’uvetta ed i canditi scolati, la scorsa grattuggiata di un limone e i gherigli.
Travasate l’impasto ottenuto in una teglia rivestita con carta da forno e cuocete a 170° per 2 h.
Sfornate, lasciate intiepidire e poi pennellate il dolce con lo sherry.
La torta è perfetta dopo 2 giorni di riposo, nel corso dei quali si raffredda e si consolida.
Categorie:Vivere a Londra
WaW,Bellissima Esperienza e descrizione Perfetta..
come Alba,la ragazza del commento precedente,penso che anche i Uk ci siano diversi modi x festeggiare il Natale,dipende magari dalla zona o dalla religione,ma leggere queste tue righe e stato come chiudere gli occhi e ritrovarsi li’,al caldo di una casa stile English e tra il calore di persone che festeggiano questa ricorrenza in maniera differente alla nostra Italia…Complimenti!!! ^^
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